Tuesday, June 22, 2004

La sciura Pina va a Limone


giovedi sera: mi telefona valentina: "ciao Lu, sabato mattina puoi andare a sostituirmi come prodiera su un asso per un allenamento?" proprio sabato mattina ho la mia prima lezione di windsurf. non vedo l'ora di darmi alla tavola a vela, non vedo l'ora di mettere i piedi nelle straps e di trovarmi li' da sola, sospesa in una planata a meta' strada fra cielo e acqua. pero' la prua dell'asso...ho sempre sognato di andare su un asso. l'unica esperienza che ho avuto è stata quando con Giovannone abbiamo preso l'asso scassato della canottieri salo' e siamo andati a mangiare la pizza a torri del benaco e mi sono subito innamorata di quella barca. Il windsurf puo' attendere, vado sull'asso. è deciso. sono felicissima. venerdi aspetto la telefonata dell'armatrice. aspetto. aspetto. controllo ripetutamente il cellulare alla ricerca di chiamate non risposte. non chiama nessuno. e io intanto ho gia' disdetto il corso di windsurf. pazienza, avranno trovato un altro sostituto. sabato mattina: mi sveglio con calma, preparo la sacca e la tenda. destinazione Torbole. premedito una fermata a Limone con la speranza di vedere i match race dal lungolago. sempre che non ci sia troppa foschia. squilla il telefono. è valentina: "Lucy!!! dove sei?" a casa, dove vuoi che sia? ho disdetto il corso da vasco renna e l'armatrice non mi ha nemmeno chiamata! "Luuuuu! ti stanno aspettando! l'armatrice non doveva chiamarti, dovevi essere alle 9.30 a bogliaco!" non ci posso credere. ho perso un imbarco a cui tengo tantissimo perche' sono stordita. con la sensazione di avere perso una gran bella chance, carico la macchina e mi metto in marcia. dalla gardesana occidentale, all'altezza di Bogliaco, scorgo un asso che si allena. e' il mio asso. e io sono sulla panda. sono convinta che ognuno ha quel che si merita. io mi merito di stare sulla panda in gardesana dietro a un tedesco in vacanza che procede a 40Km/h e si gode il panorama. Giusta punizione. sabato mezzogiorno finalmente arrivo a Limone. scendo in centro paese verso il parcheggio e incontro sulla strada eros della randa meccanica sailing team. mi accompagna all'albergo degli atleti per lasciare giu' la macchina. poi andiamo verso i gazebo dell'organizzazione. mi complimento con carlo fracassoli per le prestazioni. gli gnari stessi sono increduli, leggono la gazzetta e un sacco di quotidiani per vedere chi parla dei match race. devono scendere in acqua: tra poco inizia il loro volo. carlo mi guarda e chiede: "tu vieni con noi vero?". e mi trovo con la mia bella gonnellina rosa svolazzante e la mia borsetta da Sciura Pina a saltare sul gommone e a dirigermi verso il campo di regata di un match race di grado uno. che culo. speriamo che non lo vedano tutti il culo che sta gonnellina svolazza davvero tanto. in mezzo al lago c'e' un motoscafone immenso. i ragazzi attaccano il gommone a poppa del motoscafo e saliamo tutti a bordo del bestione. sfodero un sorrisone e mi presento. ci sono 5 persone a bordo, uno si presenta, gli altri 4 sorridono ma sembrano non capire niente. provo a scambiare altre 2 parole. altri sorrisi ebeti. ok sorrido anche io, non c'e' problema. alla fine mi dicono "russian team" ahhhhhhhh bhe' scusa sai non avevo capito... certo che anche io avrei un sorriso ebete a trovarmi un moscovita che mi sorride e parla. in acqua ci sono quasi tutti. cian, simoncelli, presti e tutti quanti. e ci sono pure io! si lo so che non e' la stessa cosa, pero' col motoscafo siamo proprio li' e ci vengono praticamente addosso a fare il circling. che emozione. sono cattivissimi bravissimi tutto issimo. e io sto vivendo un sogno. i ragazzi della randa meccanica sailing team scendono e vengono portati da un altro gommone verso la barca 6, ora tocca a loro. il mio istinto mi porterebbe a urlare un coro da terzo anello, ma non si fa: la vela e' uno sport da signori, e io oggi sono vestita da sciura pina, non posso mettermi a sbraitare come un hooligan. arriva un altro gommone, scarica i russi e carica Cian e il suo equipaggio. ommamma e adesso cosa dico? sto zitta che e' meglio. i ragazzi sono simpatici, rilassati, e scherzano anche con me. I ragazzi della randa meccanica regatano contro Ferrarese. Partono dietro e rimangono dietro. Peccato. Pero’ sono stati bravi. Passano di fianco al motoscafone, cian li guarda e domanda: “ma loro non dovevano essere quelli poco esperti?” e scoppia in una fragorosa risata. Bravi gnari! sabato pomeriggio: mentre sono sul supermotoscafo da 40 piedi a godermi i match race di grado uno in compagnia di cian (stento a crederci pure io) scorgo all'orizzonte un puntino in avvicinamento. una vasca da bagno a motore con a bordo tre loschi figuri. man mano che si avvicinano vedo a prua un teleobiettivo di dimensioni spropositate. oicchelle'? novella 2000? magari!!! sai che figurone ci faccio a poppa del supermotoscafo col velista? sembro quasi (quasi eh) J Lo con Ben Afleck ai bei tempi. buzz buzz la bagnarola e' veramente vicina e ora capisco: Goofy & co!!! scoppio a ridere, mi sbraccio in un saluto, goofy si sbraccia, tutti ci sbracciamo, cian non capisce cosa stia succedendo ma saluta pure lui. ora tocca a cian, i ragazzi scendono e mi mandano saluti e baci. vanno contro simoncelli. E vincono.

e tocca anche a me scendere, il motoscafo deve andare via e io vengo trasferita sul gommone di clandesteam che e' li' per dare una mano. c'e' su una ragazza. mi presento. mi guarda di sbieco e chiede "lucia… quella che doveva essere sull’asso stamattina?" mmmm perche'? e' l'armatrice dell'asso!!! riesco a spiegare l'equivoco. fortunatamente ho fatto una regata in barca col marito che si ricorda di me e le raccomanda di chiamarmi a provare la barca. che sollievo. diamo una riduzione di percorso PEEEEEETPEEEEEEEEETPEEEEEEET, guardiamo cian perdere la seconda prova contro simoncelli, guardiamo il cielo diventare sempre piu' nero e minaccioso, salutiamo la barca giuria e ce ne ritorniamo a limone. sabato sera: inizia a piovere seriamente e io ho ancora un campeggio da trovare e una tendina da piantare, e' meglio che mi metta in moto. vado a torbole, visto che domenica mattina ho il corso di windsurf. arrivo in campeggio che inizia a grandinare. amo essere una donna libera e indipendente in queste situazioni. aspetto che almeno la grandine finisca, pianto la tenda, faccio la doccia. e adesso? che noia che barba che barba che noia. torno a limone. uscendo dal campeggio sbaglio strada. me ne accorgo subito. faccio retromarcia. sfrego tutta la fiancata destra contro una recinzione e l'abbatto. scappo. arrivo a limone che e' gia' ora di tornare a torbole perche' entro le 10 devo rientrare con la macchina in campeggio e non ho voglia di prendere un'altra multa per divieto di sosta. torno a torbole. piove. vado a mangiare un panino. piove. attorno a me tutte coppiette. piove sul bagnato. vado a dormire. piove. mi addormento al suono della pioggia. il mio ultimo pensiero della giornata va a beppe e alle sue considerazioni su torbole... domenica mattina piove. sveglia presto per il corso di windsurf. piove. E penso a beppe. telefono alla scuola e disdico il corso che piove. mi dicono che loro il corso lo fanno lo stesso. bravi, io no. smonto la tenda e piove. carico la macchina e piove. andrei a limone a vedere la finale ma piove e ne ho la scatole piene. voglio andare a casa. continua a piovere. piove talmente tanto che sbaglio pure strada e mi ritrovo a verona invece che a peschiera. piove. arrivo a brescia. esce il sole. ma va a rane!!!