Tuesday, July 26, 2005

Trofeo Zanoletti 22-24 luglio

Gravedona, ridente localita’ a meta’ strada fra Milano e Zurigo, e’ stata luogo di una delle piu’ belle esperienze veliche che io abbia mai vissuto.Trofeo Zanoletti, match race di grado 3 che se questo era un grado 3 non oso immaginare cosa possa essere un grado 2.10 equipaggi invitati e solo 2 equipaggi italiani. Pensate che sono venuti dalla Nuova Zelanda, dal Brasile, dalla Germania, dalla Svizzera, dalla Slovenia, dalla Francia, dalla Polonia. E io da Bellusco.23 voli. Poi semifinali e finali. Purtroppo per le condizioni del vento e per problemi organizzativi non siamo riusciti a disputare tutte le regate necessarie per arrivare a faresemifinali e finali… non che la cosa mi avrebbe riguardata direttamente, pero’ sarebbe stato piu’ bello e giusto arrivare a una classifica finale basata sui punti e non sulla percentuale di vittorie.

Abbiamo vinto contro chi dovevamo vincere e abbiamo perso anche contro chi avremmo potuto vincere. E la cosa mi da’ fastidio. Perche’ arrivare ottave invece che seste da’ molto fastidio. E ti rimane un amaro in bocca che nemmeno un pacchetto intero di big bubble ti fa passare. Pero’ ti rimane la consapevolezza di poterli prendere quelli li’ davanti. E se ci rivediamo in Polonia a fine agosto li prendiamo davvero. E’ solo questione di esperienza. D’altronde questo e’ il nostro terzo match, dobbiamo imparare talmente tante cose… e ogni match race che facciamo impariamo qualcosa di nuovo.Questa volta ho imparato perche’ si deve dare il nastro sullo strozzatore della drizza spi all’albero.Ho imparato che gli umpires a volte vanno aiutati nelle loro decisioni aggiungendo effetti sonori degni di jurassic park.Ho imparato che tentare di stordire il nemico facendogli bere birra spesso ha effetti controproducenti (soprattutto se lui e’ tedesco e tu sei mezza astemia).Ho imparato a strambare con quello stupido tango appoggiato in coperta.Non vedo l’ora che arrivi il prossimo. San Benedetto 20 agosto