Tuesday, September 29, 2009

nazionale snipe scarlino 2009

Finita la stagione contender, il mio timoniere è tutto per me e Fricolo. Si va a Scarlino.
Considerando la distanza e il luogo decidiamo di andare con la macchina che andiamo più veloci. Vista la preoccupazione di molti, specifico che il furgone è a casa sano e salvo e non abbiamo venduto ne’ lui, ne’ il letto, ne’ il porta-potti.
Non avendo una tana modello scoiattolino sul tetto della macchina, io in macchina non posso dormire e colgo l’occasione per prenotare uno splendido bed and breakfast nella splendida Toscana.
La camera e’ un po’ piccolina ma il posto e’ veramente bello. Crolliamo addormentati e ci svegliamo travolti dagli effluvi fognari che fuoriescono dallo splendido bed and breakfast della splendida Toscana. Evidentemente le mie onde guano-magnetiche hanno una emissione trans-regionale.
Pur avendo dormito male, ci svegliamo belli pimpanti, il sole splende, il vento soffia, andiamo di gran lena al circolo per armare, iscriverci e uscire finalmente in barca! Il vento e’ molto piu’ intenso delle previsioni e qualcuno minaccia di non farci uscire. Per fortuna l’allarme rientra e si esce!
Ed eccoci finalmente in regata. Gio, Fricolo, ed io. E anche altri 35 equipaggi. E anche la cimice puzzolente che ci siamo portati da casa. Reggiti forte cimicetta che si parte!
Intenzionata a scalare le irte vette della ranking list, dove al momento siamo umilmente (con il termine umilmente l’autrice non intende la consueta accezione del termine “con umiltà” ma intende “con profonda umiliazione”) relegati nelle retrovie, da una quindicina di giorni continuavo a recitare il mio mantra propiziatorio vedraichepassiamoprimilaprimabolina – vedraichepassiamoprimilaprimabolina – vedraichepassiamoprimilaprimabolina.
Il motivo non so quale sia, forse la forza dell’autoconvincimento, forse sono un po’ strega, forse una botta di gran…vento, forse la cimice, forse l’allenamento estivo con i supercampioni, fatto sta che il mantra propiziatorio ha propiziato giusto!
Quindi, ripeto per chi non avesse capito bene, passiamo primi la prima bolina, sì insomma passiamo primi la prima bolina, per primi, davanti a tutti, primi, Gio Fricolo la cimice ed io primi. La prima bolina l’abbiamo passata primi. Mi piace essere chiara nei racconti, soprattutto nelle parti in cui passo prima :-)
Il resto della giornata in effetti e’ un po’ piu’ nebuloso, un po’ perche’ dopo quelle prime 2 boe (conta anche la boa di disimpegno!!!!!!!) non sono piu’ prima, un po’ perche’ l’acido lattico si impossessa di me, mi penetra nelle fibre delle gambe, delle braccia, dell’addome, del cervello, ho la vista appannata dall’acido lattico, vorrei piangere ma non scenderebbero lacrime ma acido lattico quindi digrigno i denti sputo acido lattico e continuo a cinghiare…piu’ o meno. Fatto sta che finiamo la prima prova quarti.
La seconda prova partiamo male, io ho i cosciotti e le caviglie completamente andati e non riesco proprio ad aiutare Gio, e finiamo con un 17mo.
Terza prova partiamo bene, bene anche la prima bolina (il mantra ha effetto prolungato) poi ci perdiamo un po’ e finiamo 10.
Rientriamo in porto affaticati, torniamo al B&B dove nel frattempo l’emergenza fognaria e’ rientrata e decidiamo di viziarci in uno dei migliori ristoranti del grossetano: tagliolini all’uovo con crema di tartufo, ravioli con ripieno di ricotta e funghi porcini in salsa di noci, pinoli e mandorle, insalata mista (questa sono capace anche io di farla, mi merito 2 stelle michelin), tortino al cioccolato con cuore caldo fondente adagiato su crema allo zabaione.
Burp.
E adesso siamo pronti ad affrontare un’altra giornata di acido lattico.
Le previsioni sbagliano e il temuto 1 nodo non c’e’, c’e’ un venticello che fa stare in cinghia gli equipaggi leggeri mentre Gio ed io, a colpi di tartufo e cuore caldo fondente, rimaniamo comodamente seduti come 2 vecchietti in crociera. Partiamo bene in entrambe le prove e sempre abbastanza bene le boline, per perdere nelle poppe. Che poi, disperazione, quando sei li’ sembra che stai perdendo 20 barche, ma poi la drammaticita’ della situazione si ridimensiona all’arrivo quando ti accorgi che alla fine ti hanno passato in 4-5 e non meta’ della flotta. Facciamo un 9 e un 10.
Terminiamo ottavi in classifica generale. Ottavi per noi è oro, manna dal cielo, gaudio, giubilo, letizia e tripudio!

Complimenti ai vincitori, Lambertenghi e Bari, bravissimi in tutte le condizioni ma impressionanti con vento forte.
Complimenti ai secondi, Fantoni e Tocke, gli Speedy Gonzales delle poppe.
Complimenti ai terzi, Solerio e Olivieri, a un solo punto dal primo.

Sulla lunga ma soprattutto trafficata autostrada del ritorno il timoniere mi rimprovera per essermi contenuta nei desideri e non avere richiesto una vittoria di prova. Attenti che la prossima volta mantrero’ meglio.

9 comments:

Anonymous said...

Ebbravi! Siete stati grandi! E il tuo report, come sempre, è molto simpatico e mi ha messo di buon umore con un sacco di risate.
Ciao ciao
Silvia

frappé de folie said...

grazie silvia. è stato un piacere rivederti in snipe
spero di vederti ancora presto a qualche regata o prima o poi alla fiera di roma :-))

Anonymous said...

Speriamo, più che alla fiera, in centro!
Se passate di qui senza barca....sapete dove trovarne una.
Nota positiva della trasferta: grandi poppe, finalmente volavamo, ma eravamo sempre nelle retrovie :-( Vabbè, alla prima regata in snipe non potevo pretendere tanto dal mio timoniere lacerato dal mal di schiena, ma c'è sempre da imparare.

Anonymous said...

CHE MITA!!!! :)))

Ri

Anonymous said...

Uella, non avevo visto, ma ti hanno anche pubblicato in "nazionale". Grande!!!
ri ciao
Silvia

Anonymous said...

Grazie per i complimenti e complimenti a te per l'articol.Per me é stata la chiusura di una bellissima stagione in Snipe. E ora, con questo bel sole, perché mettere le beccacce a nanna ?
che si fà ????
a presto
Rog

Sasuke (ex Tony Randine!) said...

Bellissimo post.. e brava!

:-)

Eric Van Cram said...

compliments :)

Fabio said...

Comlimenti, finalmente un risultato
incoraggiante, insisti!!!!!.
E per la carenza di fisico, fai come me, al posto della poltrona,
in ufficio ho messo una panca
simil bordo Dinghy con tanto di cinghia. Ciao.
Fabio.